Tra i tesori sconosciuti della natura, lo Shilajit si distingue per la sua ricchezza e la sua storia millenaria. Utilizzato da secoli nella medicina ayurvedica, questo concentrato minerale naturale affascina sia i ricercatori che gli appassionati del benessere globale.
Scopriamo insieme le origini, gli usi e i potenziali benefici dello Shilajit, questo sorprendente essudato proveniente dalle alte montagne dell’Himalaya.
Lo Shilajit è una sostanza resinosa naturale formata dalla lenta decomposizione di materia vegetale e microbica intrappolata nelle rocce himalayane. Sotto l’effetto del calore e della pressione, questa materia organica si trasforma nel corso dei secoli in una resina ricca di minerali, acidi fulvici e umici.
Nella tradizione ayurvedica, lo Shilajit è considerato un tonico naturale che favorisce la vitalità e la resistenza. La sua composizione unica gli conferisce un posto speciale tra gli ingredienti di origine naturale.
Lo Shilajit è tradizionalmente utilizzato in alcune pratiche ancestrali per sostenere la vitalità generale e l’equilibrio dell’organismo, senza sostituirsi a un’alimentazione varia ed equilibrata.
Contiene oltre 80 minerali biodisponibili (selenio, magnesio, potassio, calcio, ferro, zinco…) e un’elevata concentrazione di acido fulvico e acido umico. Questi componenti contribuiscono alla composizione minerale unica del prodotto.
Lo Shilajit di alta qualità, come quello utilizzato in Vitalform, è standardizzato al 50% di acido fulvico e purificato con acqua per garantire una qualità ottimale senza metalli pesanti.
Numerosi studi scientifici (vedi fonti) e tradizioni d’uso dimostrano che lo Shilajit è associato alla vitalità fisica e mentale, al recupero dopo lo sforzo e al tono generale.
I suoi composti naturali agiscono in sinergia per sostenere l’equilibrio generale dell’organismo.
Gli studi hanno osservato che lo Shilajit:
Queste osservazioni, sebbene promettenti, devono essere interpretate come spunti di interesse e non come promesse di salute.
No, ed è una questione importante.
Lo Shilajit non può essere certificato biologico, poiché non viene coltivato: viene estratto direttamente dall’ambiente selvatico, dove si forma naturalmente.
La sua autenticità si basa quindi sulla purezza del processo di estrazione e su rigorosi controlli che garantiscono l’assenza di contaminanti.
Lo Shilajit è disponibile in diverse forme: resina, polvere o capsule.
Nel caso di Vitalform, sono sufficienti due capsule al giorno per ottenere un apporto ottimale.
Consigli per l’uso:
Lo Shilajit può essere associato ad altri integratori per un effetto globale:
Omega 3: supporto alla funzione muscolare e al recupero.
Vitamina C: antiossidante naturale che potenzia l’assimilazione dei minerali.
Magnesio 5 in 1: per il rilassamento muscolare e la riduzione della fatica.
(1): Adattamento del muscolo scheletrico https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27414521/
(2) Rigenerazione muscolare: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4948208/
(3) Conservazione della forza muscolare: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30728074/
(4) Produzione di energia cellulare: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23733436/
(5) Aumento dei livelli di testosterone: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26395129/
Sì. Uno Shilajit purificato e standardizzato, come quello di Vitalform, rispetta le norme europee e non contiene né metalli pesanti né additivi.
Sì. Anche se spesso associato alla vitalità maschile, lo Shilajit può anche sostenere l’energia e il recupero nelle donne.
Sì, ma è preferibile evitare associazioni prolungate con altri tonici o adattogeni senza il parere di un professionista.
No. Lo Shilajit non è eccitante, ma si consiglia di consumarlo al mattino per evitare una stimolazione metabolica tardiva.
Sì, è 100% vegano, senza glutine, senza lattosio, halal e kosher.
Perché la sua formazione naturale nella roccia rende impossibile qualsiasi certificazione biologica: non viene né coltivato né raccolto in condizioni agricole.